Una serie di zone del territorio rimaste ‘scoperte’ dal servizio di raccolta dei rifiuti differenziati che oggi, martedì 28 marzo, ha visto esposta dai cittadini la frazione del secco residuale: c’è questo alla base di una polemica sorta in queste ore fra gli acesi, alla luce di un disservizio il cui peso appare ancora maggiore tenendo conto del salato esborso relativo al conguaglio del 2022 che proprio in questi giorni sta vedendo affollarsi la cittadinanza agli sportelli di pagamento.
“Si tratta di una inaccettabile inadempienza per la quale dovrebbe essere immediatamente trovata una soluzione”, dichiara il candidato sindaco Francesco Fichera. “La ditta appaltatrice, che avrebbe dovuto evitare il verificarsi del disservizio, dovrebbe adesso correre ai ripari, e sarebbe necessario l’input dell’Ente.
“Peraltro – aggiunge l’avvocato Fichera – circolano strane voci su una possibile soluzione che verrebbe messa in atto nella giornata di domani grazie al ‘provvidenziale’ intervento di uno o più candidati nell’ambito della campagna elettorale che stiamo affrontando: se fosse così saremmo davanti a una gravissima situazione, tale da avvelenare non soltanto l’attuale confronto politico, ma anche quanto potrebbe scaturire da questo, coinvolgendo diversi attori a partire da chi si occupa del funzionamento dei servizi.
“Mi auguro che quanto giunto alle mie orecchie non trovi alcun seguito, rimanendo confinato nell’ambito dei rumors che in questo periodo possono apparire tipici, perché diversamente sarebbe necessario agire di conseguenza”.